Arredare riciclando si può? Nonostante possano sembrare due attività del tutto scollegate, basta visitare delle mostre o dei saloni di arredamento contemporanei per vedere come molte creazioni del design contemporaneo prendano vita proprio riciclando, andando a recuperare degli oggetti che sarebbero destinati al disuso, che vengono invece restituiti a nuova vita.
Questa filosofia nasce sicuramente da una maggior considerazione per l’impatto ambientale sviluppatasi in tutti i settori produttivi negli ultimi decenni, la quale si è andata a fondere con le idee dei giovani designer. Il risultato sono dei veri e propri pezzi di arredamento che sono degli oggetti d’arte, tavoli, lampade, sedute e vari accessori che si adattano ad ogni spazio grazie alle linee moderne ed eleganti e che vedono alla base un oggetto che era stato pensato, magari 100 anni fa, per un utilizzo completamente diverso.
I pezzi da cui vengono creati gli arredi provengono infatti dai mondi più disparati come quello dei motori, quello dei cantieri o quello degli equipaggiamenti militari. Si potrebbe dire che l’unico limite che si pone è la fantasia, fantasia che certo non manca ai designer dello studio EN23, maestri nel ridare vita a qualunque oggetto creando quelle che sono delle vere e proprie opere d’arte.
Come accennato, questa modalità di creare arredamento aiuta l’ambiente, visto che si recuperano oggetti ormai destinati alla fine, con la speranza, nel migliore dei casi, di essere riciclati in materiali di recupero. In questo caso invece si ottengono dei veri e propri capolavori che rivalorizzano il pezzo e lo ripropongono al centro dei tuoi spazi.
Quali sono gli oggetti che lo studio EN23 è in grado di produrre?
Vediamo una ampia selezione di oggetti, emblemi di come sia possibile arredare riciclando, e la tecnica con cui sono stati creati.
Il titolo che hai appena letto è volutamente provocatorio ma corrisponde, in parte, a verità. Se è vero che (ad oggi) non sono ancora stati creati degli arredi utilizzando tutta l’auto da rottamare, è vero che a EN23 hanno recuperato moltissimi pezzi di auto e moto dismesse per creare degli oggetti che fondono eleganza e stile industriale. Possiamo ad esempio vedere come un freno a disco di un’automobile diventa Antonino, una seduta con piano in PMMA, come l’albero motore con tanto di bielle e pistoni diventino Ema, un tavolino basso perfetto sia per gli interni di casa che per l’ufficio.
Andando sul mondo delle due ruote, anche qui sono moltissimi i pezzi i designer di EN23 sono riusciti a riciclare. Cinzia è ad esempio una lampada da scrivania perfetta per l’ufficio, con portapenne e portabiglietti da visita integrati alla base e che era una volta una piastra di una forcella di una moto.
Anche Esselle è una lampada da tavolo ed ha il corpo costituito da un ammortizzatore con molla colorata, completato da una base in alluminio anodizzato ed un paralume in PMMA.
Tra gli oggetti riciclati trovano posto anche i miti firmati Piaggio: dalla sella della mitica Vespa, è ricavato Andrea, una seduta perfetta anche per l’ufficio, e Ciao, che con la seduta riprende il concept della mitica Piaggio e con le gambe che richiamano il cavalletto. Infine l’Ape, dal cui cassone è stato ricavato lo schienale di Suela, un’elegante panca in legno di pino dal design minimale.
Un modo decisamente inusuale per riproporre questi simboli del made in Italy al centro della tua casa o del tuo ufficio.
Uscendo dal mondo dei motori, che pure presenta possibilità quasi infinite, troviamo creazioni che provengono ad esempio dal mondo militare: dal mondo della fanteria arriva Dazio, la lampada ottenuta usando come corpo un treppiedi di avvistamento dell’esercito italiano.
Più di cento gli anni che ha Aramis, la panca in PMMA trasparente che usa come supporto due pneumatici risalenti a cannoni italiani della grande guerra.
Di origine aeronautica invece Luigia, l’imponente lampada da salotto alta più di due metri è che in passato era un missile da allenamento in kevlar. Di Luigia sono state anche prodotte due versioni in miniatura, usando diverse parti del missile.
Da un lato abbiamo Luigina, creata partendo dalla coda del missile che serve da base anche per la sorella maggiore.
Dall’altro abbiamo invece Gigetta, che è stata ricavata dall’ogiva del missile.
Chiudiamo infine con qualcosa che non c’entra niente con il mondo militare: Navio è un calcio balilla professionale incastonato in una struttura fatta con le tavole di legno che si usano nei cantieri per colare il cemento armato e che, per restare in tema, usa dei tubi da impalcatura come gambe. Il risultato è un oggetto dal design industriale, che richiama l’attenzione e che è perfetto per i tuoi spazi ricreativi.
Tutti i pezzi creati da EN23 sono pezzi assolutamente unici, essendo ricavati da oggetti riciclati e che quindi possono differire lievemente nell’aspetto l’uno dall’altro in base alla disponibilità dei materiali.
Questa che ti abbiamo mostrato è solo una piccola parte dell’intero catalogo, tutto da sfogliare fino all’ultima pagina.
Troverai sicuramente delle creazioni che ben si adattano ai tuoi spazi, siano esse oggetti da porre al centro dello spazio come le panche ed i tavoli che abbiamo presentato oppure dei complementi d’arredo più piccoli, in grado di dare personalità alle tue stanze come le abatjour moderne o gli appendiabiti di cui abbiamo parlato. In ogni caso, non esitare a contattare lo studio EN23 per una consulenza, sapranno sempre indirizzarti al meglio e consigliare quale oggetto fa per te. Ma non solo: potrai discutere con i designer dello studio la creazione di un oggetto assolutamente personalizzato ed unico, pensato esclusivamente per te a partire da un tuo oggetto al quale potresti essere molto affezionato ma che per qualche motivo non riesci più ad utilizzare.
Quando dovrai rinnovare i tuoi spazi o semplicemente aggiungere personalità alle tue stanze, prova anche tu a coniugare l’arredamento con il riciclo e l’importanza che questa attività ha per l’ambiente. Non te ne pentirai.